Psicodramma, Spontaneità e Creatività

Il concetto di spontaneità guida come un faro il lavoro di Moreno nello psicodramma. Il fatto che abbia scelto il teatro di ricerca, come mezzo per ottenere la riconquista della spontaneità non è per niente casuale. Un setting con regole rigide e definite sarebbe stato un ostacolo rispetto al suo obiettivo. Questo è un concetto detto e ripetuto nel corso delle sue opere. Sul palcoscenico psicodrammatico… ” è possibile la scoperta dell’uomo spontaneo, ossia della natura spontanea e creativa dell’esistenza” (Moreno, Psychodramatic Traetment of mariage Problems in: Sociometry, vol III, 1940). Spontaneità e psicopatologia sono inversamente collegate: se la prima diminuisce o scompare, la seconda insorge e aumenta.

Per Moreno la spontaneità è: “rispondere in modo adeguato alle situazioni nuove o in modo nuovo alle situazioni già conosciute”. In questo senso la spontaneità si definisce come possibilità caratteristica dell’individuo di avere sentimenti e comportamenti in armonia con le proprie tendenze naturali. La creatività permette che la tendenza naturale diventi azione concreta, tanto che Moreno chiama fattore S-C (spontaneità-creatività) l’elemento chiave che misura l’espansione soddisfacente dell’individuo e la relazione con l’altro.