COCCOLOTERAPIA

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COCCOLOTERAPIA

Una noticina breve breve per ricordare a chi comincia ….Ho ritrovato il cuscino che una compagna di università mi aveva regalato per la laurea.

“Coccoloterapia” c’era scritto. con una calligrafia un po’ incerta, e nel biglietto se ben ricordo “non dimenticarti le promesse, freudino.”.Le promesse erano in verità chimere, che non potevano tener conto della realtà di una professione che ancora non avevo imparato né tanto meno sperimentato. Le promesse di riuscire ad essere contemporaneamente neutrale, a volte spietatamente sincero, e anche coccoloso, non potevano essere realizzabili: sarebbero rimaste chimere o le avrei perse per strada.Ma una cosa non avrei mai perso: la voglia di prendermi a cuore i pazienti anche quando la loro sofferenza procura la rabbia e l’aggressività attiva e passiva, che il transfert porta su di me.La coccoloterapia era un mio bisogno, evidentemente, questa una decisione più consapevole che auguro a tutti di prendere e di mantenere nel tempo.
A. Rapaggi

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